17. 06. 30
posted by: Egidio Cerone
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La PSE nell’ambito delle attività effettua:

  • Progettazione ed eventuale finanziamento di interventi rivolti all’efficienza energetica negli usi finali e alla produzione di energia da fonti rinnovabili per privati, aziende e pubblica amministrazione.
  • Redazione, per i progetti proposti al Cliente, del Piano Economico Finanziario (PEF) a sostegno della reale redditività del progresso stesso.
  • Redazione del progetto di intervento individuando la tecnologia più adatta al singolo caso ed il fornitore tecnologico più conveniente per il cliente dal punto di vista tecnico-economico.
  • Selezione dei migliori fornitori di attrezzature e di impianti in grado di garantire al Cliente serietà, competenza e miglior rapporto costi/benefici.
  • Supporto al Cliente nell’ottenimento degli incentivi e/o bandi statali/regionali e l’ottenimento della finanziabilità del progetto da parte degli Istituti di Credito, privilegiando quelli più vicini e sensibili al mondo delle energie rinnovabili.
  • Partecipazione a bandi pubblici per l’efficienza energetica e studio di nuove fonti di energia rinnovabile.

Con il supporto di PSE le aziende e gli enti potranno ottenere dei risultati tangibili attraverso la razionalizzazione dei consumi energetici, così distinta:

 

  • Recupero delle energie disperse;
  • Individuazione di tecnologie per il risparmio di energia;
  • Ottimizzazione dei contratti di fornitura energetica;
  • Monitoraggio con telecontrollo da remoto delle utenze;
  • Gestione dei rischi tecnici ed economici;
  • Miglioramento complessivo delle modalità di conduzione e manutenzione (O&M).

 


 

PSE Srl supporta i suoi clienti nella gestione tecnico-finanziaria attraverso i contratti di rendimenti energetici (EPC) con i quali un soggetto “fornitore” (normalmente una Energy Saving Company, o ESCO) si obbliga al compimento di una serie di servizi e di interventi integrati volti alla riqualificazione e al miglioramento dell’efficienza di un sistema energetico di proprietà di altro soggetto (beneficiario), verso un corrispettivo correlato all’entità dei risparmi energetici (preventivamente individuati in fase di analisi di fattibilità) ottenuti in esito all’efficientamento del sistema (la definizione dell’istituto in parola si rinviene nella Direttiva CE/32/2006, che ha trovato attuazione in Italia con il D.lgs. n. 115/2008). 

L’EPC si attua, utilizzando e combinando il meccanismo del Finanziamento Tramite Terzi (FTT).
Il FTT è stato recentemente definito dal legislatore che, all’art. 2, lett. m) del già citato D.Lgs. 115/2008 (di recepimento della Direttiva CE/32/2006 ne dà la seguente nozione: “accordo contrattuale che comprende un terzo, oltre al fornitore di energia e al beneficiario della misura di miglioramento dell’efficienza energetica, che fornisce i capitali per tale misura e addebita al beneficiario un canone pari a una parte del risparmio energetico conseguito avvalendosi della misura stessa. Il terzo può essere una ESCO o un Istituto Finanziario”.

 

17. 06. 30
posted by: Egidio Cerone
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La qualità dell'ambiente in cui viviamo dipende da fattori naturali e antropici: l'inquinamento dell'aria nelle nostre case si verifica quando, in modo invisibile e silenzioso, l'aria contiene gas, polveri, fumi o sostanze in quantità potenzialmente dannosa per la salute e per l’ambiente.
“Scopri gli inquinamenti nella tua casa ??”
Dall'aria all'elettrosmog, è possibile fare un rilevamento di tutti i principali parametri ambientali per la sicurezza della famiglia, della casa e ufficio.
L’aria presente negli ambienti chiusi è mediamente 5 volte più inquinata di quella esterna. Il Gas RADON è un GAS RADIOATTIVO NATURALE presente in molte case ed è la seconda causa di tumore dopo il fumo. Causa 3200 morti/anno in Italia. Da ¼ dei rubinetti di casa esce acqua contaminata e pericolosa. Le polveri sottili causano gravi malattie e non solo dei polmoni e dei bronchi, ma anche del cuore
PSE monitora il monossido di carbonio, le polveri sottili, il metano, l’inquinamento elettromagnetico, il wifi, il gas radon, la radioattività, l’inquinamento acustico, l’inquinamento dell’acqua (filtri est.), la temperatura, l’umidità, la presenza incendi.


 









 

17. 06. 30
posted by: Egidio Cerone
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L’Attestato di Prestazione Energetica, comunemente chiamato APE, entrato in vigore in Italia con il D.lgs. 192/05 e per l’Emilia Romagna con la DAL 156/08, è un documento obbligatorio per legge che racchiude al suo interno alcune delle informazioni che stanno alla base della Diagnosi Energetica.
Certificazione e Diagnosi energetica sono però due processi molto diversi, che danno informazioni sull’immobile piuttosto differenziate.


La differenza sostanziale tra APE e Diagnosi è che il primo si basa su un calcolo standard, mentre nel caso della Diagnosi Energetica il calcolo viene adattato all’utenza secondo dati non standard.


In un Attestato di Prestazione Energetica (APE), la determinazione della Classe energetica viene attribuita in funzione del consumo di energia annuale al mq, calcolato in base alle prestazioni dell’involucro edilizio in rapporto al rendimento d’impianto della unità immobiliare in esame. Il calcolo viene eseguito secondo la norma UNI TS 11300 ipotizzando che l’unità abbia una temperatura interna costante di 20° e l’impianto sia accesso 24h al giorno per tutta la stagione di riscaldamento. Nel’ APE vengono anche inseriti fattori di calcolo standard come gli apporti interni, ovvero la valutazione degli apporti termici interni è in funzione della destinazione d’uso dell’edificio e non tiene conto della reale occupazione o meno dello stesso.

Quando si esegue una corretta Diagnosi Energetica si effettua invece un calcolo adattato all’utenza, ovvero il calcolo viene affinato e molti dati di input che nell’APE sono standardizzati nella Diagnosi vengono modificati in base alla tipologia d’utenza. Adattare un calcolo all’utenza significa imputare all’interno del software di calcolo valori reali, non standard, commisurati alle modalità reali di utilizzo degli impianti, ai dati effettivi di occupazione dell’immobile e ai dati climatici aggiornati della località in cui si trova l’unità immobiliare.

Il primo step è l’analisi dei consumi reali dell’immobile tramite le bollette. Questi consumi vengono confrontati con quelli restituiti dal modello dell’edificio in esame creato attraverso un software di calcolo. Il modello standardizzato, quello che si usa per calcolare la prestazione energetica da riportare nell’APE, viene personalizzato e tarato in modo tale da essere confrontabile con i consumi reali dedotti dalle bollette. La taratura del modello avviene tramite l’adattamento dei dati standard, ciò significa che viene inserito nel software di calcolo il reale orario di funzionamento dell’impianto termico (es.:8-18), vengono inseriti i reali gradi giorno della località dell’anno in esame, vengono inseriti i reali apporti gratuiti e tutti i consumi energetici computabili a quell’unità abitativa.

La certificazione energetica consente di conoscere le caratteristiche energetiche oggettive di un edificio così da permettere all' utente di conoscerne la sua efficienza. Le finalità della certificazione sono del tutto analoghe all' "etichettatura" energetica degli elettrodomestici.


La diagnosi energetica si basa su un' analisi e su una procedura di calcolo ben più complessa rispetto a quella della certificazione che consente di individuare puntualmente gli elementi "malati" dell'edificio così da proporre soluzioni che vengono attentamente valutate sotto il profilo costi-benefici.
La legge 10/91 propone un percorso per la valutazione del bilancio energetico invernale di un edificio in cui vi sono apporti di calore e dispersioni di calore: la loro somma algebrica rappresenta il bilancio energetico.

PSE  si propone per la redazione di Certificazioni & Diagnosi Energetica

17. 06. 30
posted by: Egidio Cerone
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  • ANALISI E TECNICHE TERMOGRAFICHE
L'analisi termografica consente di individuare la presenza di un ponte termico sia esso di forma o materia. La termografia ad infrarossi deve essere utilizzata come tecnica di indagine preliminare, in quanto consente di individuare le anomalie termiche superficiali a cui corrispondono problematiche che si possono approfondire con altre tecniche di indagini 

  • INDAGINI IGROMETRICHE E TECNICHE

Al fine di determinare, e confermare, se un irregolarità termica è ascrivibile ad umidità (di condensa, di infiltrazione, di perdita, è bene, se non indispensabile, eseguire una misurazione diretta dell’umidità della superficie indagata a mezzo dell’igrometro a contatto.

  •  TERMOFLUSSIMETRIA 

Nelle aree dotate di caratteristiche termiche e di densità omogenee, può essere convenientemente utilizzata una indagine con termo flussimetro per rilevare il valore della trasmittanza dell’involucro analizzato

L’acquisizione dei dati per la diagnosi energetica di un edificio esistente o per la verifica di uno di nuova costruzione comporta spesso notevoli difficoltà legate alla non reperibilità del progetto cartaceo e alla non corrispondenza di questo con il costruito.
Nel caso di superfici di involucro opache, quando non sia nota la loro stratigrafia, è necessario avere strumenti di misura in opera delle caratteristiche termofisiche della parete, il termoflussimetro (Heat Flux meter).
Il termoflussimetro misura essenzialmente la trasmittanza (o coefficiente U) del manufatto su cui viene applicato.
Il coefficiente di trasferimento del calore, altresì detto anche trasmittanza, è la misura del flusso termico che per una differenza di temperatura di 1 Kelvin fluisce attraverso 1 m² di materiale.
L‘unità di misura è: W/m²K. 


  • ENDOSCOPIA E CAROTAGGIO
Infine analisi invasive come l’endoscopia e il carotaggio, consentono di conoscere con precisione la stratigrafia della parete opaca: possono essere molto utili per confermare stratigrafie  limitando l’esecuzione su aree omogenee precedentemente definite con l’indagine termografia.

 

Sistemi di visualizzazione e controllo per impianti fotovoltaici

 

La PSE propone il monitoraggio della produzione degli impianti fotovoltaici attraverso dei apparecchi intelligenti, caratterizzati da avere in un singolo dispositivo anche funzioni evolute di datalogger, allarme e controllo a distanza.
Ogni apparecchio può essere facilmente applicato ad un impianto fotovoltaico esistente senza richiedere ulteriori accessori.
I dati di produzione sono letti automaticamente dal contatore di produzione oppure tramite interfaccia seriale direttamente dagli inverter dell'impianto. Ogni apparecchio è inoltre in grado di ricevere sia i dati di produzione che i dati delle grandezze meteo via wireless e può essere interrogato in remoto via GSM o WEB.  

 

  • Accessori disponibili:



Prodotti - Blower Door Test (Door Fan) nel rispetto delle norme UNI EN 13829

La PSE propone per la verifica della permeabilità all’aria di edifici residenziali, terziari ed industriali di qualsiasi dimensione il blower door.
E’ un grande ventilatore calibrato a controllo elettronico che viene montato temporaneamente (e tipicamente) sulla porta d’ingresso principale dell’edificio, attraverso una pannello che si adatta alle misure della porta e la sigilla perfettamente.
Per la verifica delle infiltrazioni d'aria, il Blower Door Test usa misurare la pressione interna ed esterna all’edificio (che deve essere completamente sigillato) ed il flusso d’aria generato dal ventilatore. 
Una volta che il ventilatore blower door (aspirando o insufflando dentro l’edificio) ha raggiunto una determinata differenza di pressione interno/esterno  (tipicamente 50 Pascal) si possono cercare le eventuali perdite d’aria da infissi, crepe, canalizzazioni ecc... usando il fumo di gas traccianti, la termografia o l’uso di anemometri.
Al termine del blower door test, una volta riparate le perdite nell’involucro edilizio, si ripeteranno le misure per verificare il beneficio apportato dall’intervento di “riparazione” tramite un secondo blower door test.
Se necessario sarà possibile redigere un report con i dati acquisiti dallo strumento blower door (vedi norme EN 13829).

Vantaggi:

 Rendere l’edificio esente da infiltrazioni d’aria, permette: 

  • Risparmio energetico (fino al 20%)

  • Riduzione dei rumori

  • Riduzione della quantità di allergeni e di particelle inquinanti (vedi anche Radon)

  • Aumento del confort abitativo

 

 

 

 

 

 

 

17. 06. 30
posted by: Egidio Cerone
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La PSE s.r.l. valuta la fattibilità tecnico-economica di interventi di efficienza energetica sulle strutture (ad esempio impianti di solare termico, fotovoltaico, illuminazione, climatizzazione), prendendo in considerazione l’eventuale disponibilità di finanziamenti e contributi pubblici.


Sulla base dei dati raccolti sulla struttura e sul territorio di riferimento, PSE ipotizza un layout di intervento (potenza e modalità d’installazione) e, in funzione di alcune ipotesi impiantistiche, stima la producibilità di energia elettrica e termica.
Dopo l’analisi tecnica viene valutata la convenienza economico-finanziaria dell’investimento stimando sia i costi complessivi necessari per l’intervento, sia i ricavi complessivi derivanti dall’intervento (dalla produzione di energia elettrica e/o termica agli eventuali incentivi a disposizione), sia il tempo di recupero dell’investimento (Pay-Back Time).